Villa Marin, Angeloni, Bianchini fu acquistata nel 1973 dall’IPAB Mariutto, ristrutturata e adeguata a struttura scolastica e consultorio pediatrico. Già almeno dal 1969 ne esiste un uso pubblico, come testimonia un contratto di locazione che i Bianchini stipulano con il Sindaco di Mirano.
In seguito ad accordi informale con l’IPAB, il Comune adibisce la villa:
• dal 1974 a sede dell’istituto agrario di Castelfranco V.to;
• dal 1977 anche a scuola materna ed elementare;
L’accordo è menzionato in una delibera della Giunta municipale del 30/11/1982, che stanzia una somma per gli usi precedenti ed autorizza l’allora sindaco Renzo Milan a formalizzare un contratto di affitto per gli anni seguenti.
Le progettualità ed il PRG dell’epoca prevedono, oltre alla destinazione scolastica e ambulatoriale del complesso della Villa, di adibire l’area a Nord, allora a campi coltivati, a strutture sportive che includono piscine, campi da tennis e da calcio, campi da bocce e pista da pattinaggio, nonché servizi igienici, spogliatoi e padiglioni ristoro. Se ne trova traccia nella relazione dell’ing. Baldassarre Farinati e dell’arch. Lucio Bressan, propedeutica ai restauri per conto dell’IPAB Mariutto.
Nel 1989, mentre viene soppressa la sezione di scuola materna per carenza di alunni, nell’area a nord vengono piantati i carpini che caratterizzano il viale alberato del parco attuale. Lo “stradon” alberato come lo si conosce oggi quindi è un rinvio moderno ai viali monumentali di accesso alle ville, messo in atto probabilmente per “ricucire” il rapporto tra la villa e la frazione di Zianigo, ma in effetti costituisce un’addizione anni ’90, storicamente fuorviante rispetto ai trascorsi storici del complesso della villa, la cui facciata principale è quella a sud.
1993/94: per lavori nel corpo centrale della villa, la scuola materna si sposta nel piano terra della barchessa, nei locali lasciati dalle elementari.
31.12.2002: per carenza di nascite, chiude la scuola materna e cessa l’affitto.
Nel 2008 l’Amministrazione Comunale acquista la villa dall’IPAB, senza procedere ad interventi sino al 2012.
Nel 2012 inizia il percorso partecipato per il recupero funzionale della Villa, mentre il tetto della Villa viene riparato in via d’urgenza.
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